un progetto

Fossombrone è nata sul pendio di una collina e cresciuta in una valle abbracciando un fiume. Di antichissime origini, il borgo fu “municipium” già nel I sec. a.C. e crebbe ricco e florido nei primi secoli dell’impero. All’inizio del Duecento Fossombrone diventò feudo dei ferraresi Este e nei primi decenni del XIV secolo cadde sotto i Malatesta. L’anima artigiana e commerciale di Fossombrone emerse già in questo periodo. La florida economia della cittadina si basava sulla produzione di lana, cuoio, seta (con il mercato dei bozzoli) e carta bambagina, nonché sulla molitura di grano e altri cereali. Alcune di queste attività richiedevano l’acqua del Metauro, o la forza motrice da essa prodotta, perciò furono impiantate a ridosso o nei pressi del fiume. Il tratto di Via Flaminia (oggi Corso Garibaldi) più prossimo al Metauro ospitava numerosi laboratori artigianali, botteghe e banchi di ebrei che prestavano denaro. Per la ricchezza dei luoghi dell’arte e della cultura, il fascino degli ambienti naturali, oggi Fossombrone è ritenuto uno dei luoghi “da scoprire” delle Marche.